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… da me a te: Bottega teatrAle 7-10 anni

 Io penso che fare teatro è come andare sulla luna. Ci sono sempre dei “mari” da scoprire

Francesco 8 anni

Il progetto è stato creato e voluto per il quartiere Sanità per i “piccoli e grandi” cittadini che lo vivono e lo amano e il Nuovo Teatro Sanità è diventata la nostra casa o meglio la nostra bottega perché è proprio in questo luogo che la potenza del teatro può manifestarsi.

Bottega teatrAle prevede una serie di incontri con una base laboratoriale (da ottobre a maggio) diversificata a seconda della fascia di età dei partecipanti al progetto e prevede come nucleo centrale non solo la drammatizzazione e la recitazione.

Il lavoro è estremamente operativo poiché solo le dinamiche “attive” possono essere portatrici di ulteriori dinamiche per una nascita e uno sviluppo di un testo creativo e di una comunità più coesa.

Il teatro parte dal corpo e dall’incontro che esso ha con una serie di elementi (voce, movimento, azione tempo ecc.) e poi cresce, diviene il punto centrale per un’azione di politica culturale e di educazione sentimentale.

Il metodo

La tipologia del lavoro è di destrutturazione di un modo di pensare il teatro per creare o ribadire una metodologia attiva della drammatizzazione.

Gli incontri sono appositamente pensati e realizzati per l’utenza specifica siano essi bambini o adolescenti o adulti.

È il percorso, immaginario ma non troppo, del “recupero emotivo”, riferito alla riscoperta di spazi ideali frettolosamente messi da parte dalle abitudini consumistiche.

Da questo presupposto tematico il laboratorio si sviluppa in dinamiche che allargano il concetto di recupero, riconducendolo ad una spontanea creatività.

Come

 IN LUDO E IN MOTO

E’ una fase d’inventio, dove il corpo ha bisogno di una socializzazione con sé stesso, ha bisogno di ricreare e ricercare il suo spazio d’azione.

 TUTTI IN SCENA

Il corpo appreso tiene la scena, la scena della sua vita, alla ricerca di un modo personale di agire e di far agire.

 DA ME A TE

Tutto ciò che viene appreso, agito e espresso dal corpo diventa comunicazione. La parola è solo uno degli elementi comunicativi, esistono ulteriori luoghi di formazione comunicativa.

 DELL’IMPROVVISANDO

E’ una tecnica teatrale che permette, attraverso una spontaneità guidata, un modo di esprimersi e quindi di comunicare autentico e profondamente rivelatore di stati dell’emozioni.

IL GIOCO DRAMMATURGICO

E’ il luogo dell’ideale, dove le emozioni si possono trasformare in comportamenti autenticamente veri, cioè dove è permesso solo di essere veri nella finzione teatrale, dove si acquisisce un possesso dell’emozione da narrare, da esprimere e da comunicare totale, un luogo dove tutti possono affermare: “io ho…”

 LA SCENA VISSUTA

E’ la testimonianza, è la prova del lavoro svolto; non ha nulla di teatrale (nel senso comune del termine), poiché è la foce naturale delle emozioni, delle sensazioni, dei comportamenti, delle reazioni che il corpo, nel suo insieme (voce, testa, movimento, azione), ha avuto nel suo percorso.

Quando e dove

TEMPI E LUOGHI

Laboratorio pomeridiano al Nuovo Teatro Sanità

PERIODO

Da ottobre 2019 a maggio 2020

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