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newsletter marzo 2014

Cari Amici,
il periodico resoconto sulle attività ed i nostri progetti non può che partire dal ringraziamento ai tanti ragazzi della Fondazione che anche quest’anno hanno voluto festeggiare il Natale con una serata un po’ speciale: in tantissimi si sono incontrati allo Chez Moi per la “notte ideAle” una serata in discoteca portando al polso il braccialetto verde della Fondazione che ha quest’anno sostituito il biglietto di ingresso. I proventi della serata sono stati destinati interamente a sostenere le attività nel rione Sanità: oltre 13.000 euro! Alla vigilia di Natale una parte di questi fondi era già stata impiegata per donare a tante famiglie in difficoltà aiuti alimentari distribuiti con grande partecipazione da un gruppo degli stessi ragazzi.

Vorremmo darvi aggiornamenti sulla salute di Ibrahim, il ragazzo talassemico di 14 anni che proviene da un campo profughi palestinese vicino a Beirut ed i cui fratelli sono tutti affetti dalla stessa malattia che purtroppo ha già duramente colpito uno di loro. Il 17 ottobre si è sottoposto a trapianto di midollo ma, come spesso succede nel caso di trapianti eterologhi, ha avuto una grave forma di GvHD, una specie di rigetto che il midollo trapiantato opera nei confronti dell’organismo ospite: ha avuto importanti complicazioni, i medici e gli infermieri del Pausilipon sono stati eccezionali e sono riusciti a fargli superare questa delicatissima fase, seppur con lunghe ed estenuanti sofferenze. In tutti questi mesi è stato seguito quotidianamente con immensa dolcezza e attenzione da Souzan Fatayer, esempio di devozione e attenzione per tutti i bambini palestinesi che vengono a Napoli per sottoporsi a cure mediche. La recente buona notizia è che Ibrahim è stato dimesso dall’ospedale il mese scorso ma ha bisogno ancora di isolamento, controlli frequenti, trasfusioni e lavaggi del sangue. La sua convalescenza durerà ancora perlomeno sei mesi. Abbiamo attivato un gemellaggio con il liceo linguistico del Pagano per offrirgli lezioni domiciliari di italiano che consentiranno al ragazzo di interloquire con gli altri (sia lui che i familiari parlano solo l’arabo) e di sentirsi accolto nel nostro paese grazie a Sakinà M’Ghazli, docente di madrelingua araba.

Negli ultimi mesi abbiamo avuto altri importanti contributi privati per le nostre attività: la vendita di beneficenza organizzata dal gruppo delle “Amiche del Cuore” che tradizionalmente sostiene le meravigliose attività di Byelo in Africa, la festa di Sveva e Orazio e quella di Bianca e Rodolfo. Con il ricavato si potranno incrementare ulteriormente gli aiuti allo studio dei ragazzi del rione Sanità, cominciando da Letizia, che potrà così coronare il suo sogno di diventare operatrice sociale grazie agli studi al Suor Orsola Benincasa, per non parlare dei tanti ragazzi dello stesso quartiere che non possono nemmeno permettersi di acquistare i libri scolastici.

Oltre al quotidiano doposcuola, che quest’anno si è arricchito della presenza di ulteriori volontari sia adulti che ragazzi, sempre preziosi per seguire con la dovuta attenzione i tantissimi bambini presenti ogni giorno alla Sanità, abbiamo da dicembre avviato la “bottega teatrAle”: un teatro di comunità aperto a tutti gli abitanti del quartiere con corsi gratuiti per giovani ed adulti. Un teatro aperto al gioco, alla festa, all’azione creativa ed espressiva, ma anche alla diffusione della cultura. In linea con le finalità della Fondazione, sarà questo un teatro in cui i diversi linguaggi, la creatività ed il racconto possano aiutare a prendersi cura del proprio vivere sviluppando un’affettività collettiva oggi spesso consumata dalla quotidianità. Con Salvatore Guadagnuolo e Peppe Miale quali insegnanti, siamo certi che sarà questo un teatro non comune, certamente diverso dalla teatralità popolare.

Da quest’anno la Fondazione ha deciso di intervenire più diffusamente nelle scuole per diffondere le proprie “piantine di Ale” sui diritti umani e sulla legalità nelle strade; ha bandito così due nuovi concorsi, pubblicati di recente dal Provveditorato agli Studi: il Premio Alessandro Pavesi sui Diritti Umani rivolto a tutte le scuole di ogni ordine della Campania sul tema “Il Diritto Violato della Porta Accanto” che assegnerà al manifesto o video-spot vincitore 1.000 euro da destinare a successive attività sui diritti dei giovani rivolte agli studenti dello stesso istituto; i migliori cinque video saranno presentati al Marano Ragazzi Spot Festival 2014. Inoltre il Premio Alessandro Pavesi su Sicurezza e Legalità nelle Strade, rivolto alle scuole medie di Napoli, premierà i migliori progetti sulla sicurezza stradale presentati come manifesti o video-spot sul tema.

Stiamo proseguendo le nostre attività a favore della società Champion Center di karatè a Scampia: anche quest’anno sosteniamo nello studio universitario in ingegneria William e da poco seguiamo nelle difficoltà economiche la famiglia di Leo, che sta attraversando un momento particolarmente difficile. I meravigliosi ragazzi del karatè stanno fronteggiando ulteriori emergenze: la società è stata sfrattata dalla (precaria) palestra in cui precedentemente si allenavano e, nonostante le promesse di Curia e Comune, ancora oggi non hanno una sede adeguata. Vorremmo aiutarli per identificare a Scampia strutture sportive da ristrutturare anche con il nostro contributo.

Abbiamo appena assegnato la borsa di studio Alessandro Pavesi sui Diritti Umani, giunta quest’anno alla sesta edizione, destinata con 12.500 euro a sostenere un anno di studi all’estero per laureati in qualsiasi facoltà italiana che vogliono specializzarsi nella materia che tanto appassionava Alessandro. Come ogni anno la selezione è stata durissima poiché i candidati sono sempre più numerosi e sempre più titolati. La vincitrice è Arianna Ranuschio della provincia di Milano, che ha conseguito una doppia laurea con lode in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’università di Bologna e alla John Hopkins University di Baltimora, che seguirà un progetto di studi e ricerche alla Georgetown University di Washington DC sul sistema internazionale di protezione dei migranti.

Infine, grazie alla preziosa disponibilità di Guglielmo e Claudia Mirra, il 15 maggio organizzeremo la “serata ideAle” al teatro Diana. Quest’anno avremo con noi Paolo Migone, il comico toscano reso famoso da Zelig per il suo personaggio dal tipico occhio nero e dalla visione ironica del rapporto di coppia e della frenetica vita delle metropoli.

Grazie sempre a tutti voi per l’attenzione e l’affetto con cui seguite le nostre attività.

Paola, Maurizio e Federico

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