“cominciava a credere in un mondo migliore. a combattere contro le ingiustizie e a non rassegnarsi di fronte all’ottusità di tamti e alla inconsistenza di alcuni modelli di vita”

Questo numero della rivista ideAle è dedicato per intero ai ragazzi della scuola media Carlo Poerio di Napoli. Ci sembra giusto dare voce al loro impegno nei confronti dei progetti che la Fondazione promuove dall'anno scorso nella scuola. Queste che leggerete sono le loro voci. Sono loro a parlarci di un tema molto sentito da noi, così vicino ad Ale. Queste voci ci raccontano la loro visione del mondo, oscillante fra idealismo e qualche nota pessimistica. Ci narrano delle loro speranze di vedere le ingiustizie sopraffatte. Ci gridano la loro insoddisfazione e il loro desiderio di migliorare la qualità della vita.

Sono voci importanti, perché vengono dall'innocenza di questi ragazzi che noi adulti dovremmo abituarci ad ascoltare più spesso.
Sono, questi, pensieri annotati di getto su fogli di carta, scarabocchiati in fretta quando una mattina il magico Salvatore ha srotolato di fronte a loro uno striscione con quella frase. Una riflessione che a noi ricorda chi questa Fondazione ha ispirato