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“Bottega teatrAle”: il punto sui laboratori di recitazione per i ragazzi più grandi

Dopo tre mesi di attività di Bottega TeatrAle possiamo fare un primo resoconto sia del percorso che dei risultati dei laboratori di teatro con i ragazzi dai 16 ai 25 anni.
Iniziamo con i numeri: attualmente frequentano il laboratorio di recitazione 30 allievi, un numero che ci consente di seguirli al meglio. Il riscontro sui giovani del territorio è stato importante, oltre ad aver coinvolto un nutrito gruppo di giovani del rione Sanità, intercettando una fascia d’età anche più giovane rispetto a quelli che già in passato frequentavano i nostri laboratori, importante è diventata l’affluenza di ragazzi provenienti da altri contesti.
Abbiamo diviso il gruppo in due classi, la prima raccoglie allievi che avevano iniziato già un percorso e quindi necessitavano di un insegnamento più specifico. La seconda è formata invece da ragazzi alla prima esperienza di formazione teatrale.
Gli allievi che hanno bisogno di una formazione primaria, seguono lezioni di dizione, movimento corporeo, recitazione.
Gli allievi di livello più avanzato seguono anche lezioni di storia del teatro e drammaturgia.
Si sono creati due gruppi eterogenei ma coesi, che abbiamo fatto incontrare in diverse occasioni.
Nel periodo natalizio gli allievi hanno potuto misurarsi col palcoscenico, partecipando ad un progetto su Eduardo De Filippo, nell’ambito degli Atelier
Teatrali Territoriali, promossi dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli. Abbiamo scelto per questo percorso, un lavoro più corporeo per gli allievi di livello base, che hanno lavorato sulla riscrittura de La tempesta di Shakespeare fatta da Eduardo De Filippo, e un altro più improntato alla recitazione per gli allievi del corso avanzato, che si sono misurati con i testi di Eduardo, Il cilindro, Questi fantasmi, Uomo e galantuomo, Il sindaco del rione Sanità, De Pretore Vincenzo.
Ci sembra interessante sottolineare che abbiamo intercettato allievi da altre scuole di teatro che hanno deciso di frequentare i nostri laboratori.
Il gruppo avanzato ha partecipato inoltre a un progetto molto importante Quartieri di vita, voluto dal direttore del Napoli Teatro Festival, Ruggero Cappuccio per la Fondazione Campania dei Festival. Lo spettacolo a cui i ragazzi hanno lavorato, sotto la direzione di Michele Danubio, Sonata napoletana per topi e bambini, è stato in più occasioni segnalato dal direttore del festival come uno dei migliori progetti.
Due cose a margine, ci sembra giusto evidenziare: la prima è che abbiamo dato agli allievi la possibilità di assistere agli spettacoli della nostra stagione teatrale in maniera gratuita; la seconda è che il teatro sta trovando sempre più spazio importante nell’ambito della formazione, infatti molte produzioni anche cinematografiche attingono alla scuderia di attori che formiamo.

Laboratorio artigianale per la figura di elettricista di teatro
Per il laboratorio di elettricista – per sua natura molto settoriale e specialistico- abbiamo tre frequentanti, due dei quali stanno già partecipando agli allestimenti degli spettacoli, con un ruolo pratico. Il prossimo passaggio sarà quello che riguarda il “disegno luci”, cioè immaginare una narrazione attraverso le luci di uno spettacolo. Anche in questo caso è previsto che i ragazzi abbiano la possibilità di lavorare per gli allestimenti del Nuovo Teatro Sanità.
Mario Gelardi
Docente dei laboratori

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