Stiamo imparando a mettere da parte una nostra naturale ritrosia a pubblicizzare le tante iniziative della Fondazione perchè riteniamo che rendere conto a tutti gli associati dei progressi fatti, oltre che doveroso, sia il modo migliore per rispondere alla fiducia di quanti ci hanno sostenuto e al supporto di coloro che attivamente collaborano alla crescita della Fondazione.
“cominciava a credere in un mondo migliore. a combattere contro le ingiustizie e a non rassegnarsi di fronte all’ottusità di tamti e alla inconsistenza di alcuni modelli di vita”
Questo numero della rivista ideAle è dedicato per intero ai ragazzi della scuola media Carlo Poerio di Napoli. Ci sembra giusto dare voce al loro impegno nei confronti dei progetti che la Fondazione promuove dall'anno scorso nella scuola. Queste che leggerete sono le loro voci. Sono loro a parlarci di un tema molto sentito da noi, così vicino ad Ale. Queste voci ci raccontano la loro visione del mondo, oscillante fra idealismo e qualche nota pessimistica. Ci narrano delle loro speranze di vedere le ingiustizie sopraffatte. Ci gridano la loro insoddisfazione e il loro desiderio di migliorare la qualità della vita.
A distanza di un anno dalla precedente newsletter eccoci di nuovo qui a raccontarvi alcune delle più significative iniziative che la Fondazione ha svolto nel 2010.
Se siamo riusciti a realizzare questo nostro sogno – poter ricordare Ale con un sorriso – il merito è tutto vostro. Ognuno di voi è riuscito a darci qualcosa: chi uno spunto, chi un messaggio, chi ancora uno sguardo di incoraggiamento, chi con la sua presenza e l'impegno, chi anche solo con un pensiero!
Uno scambio di sentimenti, di emozioni e di valori concreti che ci consente di avere Ale tra noi, anche se non più con noi. Il suo modo di esserci è il corto circuito di affetto e di solidarietà che ha creato tra noi: adulti con adulti, ragazzi con ragazzi, ragazzi con adulti, genitori con figli. Sono queste le piantine di Ale che hanno già germogliato!
OLTRE 300 AMICI
La nostra Fondazione cresce. Nata un anno fa nel ricordo di Ale, travolto in moto a nemmeno 20 anni da un pirata della strada mentre tornava a casa, vuole portare avanti con un sorriso quei sentimenti e quei valori che – anche se acerbi – hanno contraddistinto la sua breve vita.
Ale voleva specializzarsi nella tutela dei diritti umani e sognava di poter, un giorno, impegnarsi a favore del rispetto delle regole e del sostegno ai più deboli. La Fondazione nasce per seminare questi valori nei nostri giovani, per aiutare queste "piantine di Ale" a crescere, portando avanti le sue aspirazioni e gli ideali in cui credeva.
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