Skip to content

Scuola Media Poerio 2011/2012: il mondo che avrò

Il mondo che avrò, ovvero il sogno collettivo dell'umanità: è questo il tema del progetto di quest’anno alla scuola media Poerio che vedrà coinvolte la ID e la IIIF in un percorso socio-teatrale sull'educazione alla non discriminazione e valorizzazione delle diversità umane.
Accanto alla "classe ufficiale", fatta di programmi, lezioni, materie e insegnanti, vive la "classe segreta" fatta di intrecci affettivi, di dinamiche di inclusione ed esclusione, in cui i ragazzi adolescenti si cimentano con le materie di vita.

È qui che si sviluppa maggiormente la socialità e il rapporto con l'altro, negli interstizi dell'ufficialità, nei momenti in cui la presenza degli adulti è meno pressante e la scuola diventa società e viceversa: nei corridoi, negli intervalli, nei laboratori teatrali, nel viaggio d'istruzione.
Il progetto vuole ribaltare uno dei fraintendimenti più assurdi su cui poggia gran parte della scuola degli ultimi decenni: la classe risolta a un campo di battaglia da cui devono emergere i vincitori (i primi, i “più” bravi) a scapito degli sconfitti (gli “asini”), il tutto all'insegna di un individualismo che è la negazione non solo di quel gruppo particolare, ma di ogni aggregazione.
È necessario puntare sul gruppo non con un intento di omogeneizzazione, quanto a un modello simile a un'orchestra, in cui il risultato – la sinfonia – spetta a tutti e, certo, anche al direttore.
Questi non suona alcuno strumento ma coordina, ascolta tutti i singoli membri del gruppo e li fa entrare in sintonia.

Uomini, uomini del mio presente
non mi consola l’abitudine
a questa mia forzata solitudine,
io non pretendo il mondo intero
vorrei soltanto avere un luogo, un posto più sincero,
dove un bel giorno, magari molto presto,
io finalmente possa dire: questo è il mio posto.
Dove rinasca non so come e quando
il senso di uno sforzo collettivo per ritrovare il mondo

Giorgio Gaber

Torna su

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione propri e di terze parti per le sue funzionalità. Cliccando su accetta acconsenti all’uso dei cookie.