Newsletter dicembre 2025
Cari Amici,
in occasione delle festività natalizie vorremmo raccontarvi le recenti attività che la Fondazione Alessandro Pavesi ha svolto a favore dei minori nella nostra città.
Quest’anno, grazie all’impegno di 58 educatori – fra cui 30 volontari al doposcuola – e con la collaborazione di altrettanti docenti delle scuole, abbiamo coinvolto oltre 1.200 giovani nelle nostre attività, sostenendo una spesa di €113.000.
Attraverso il teatro sociale nelle scuole ed il doposcuola abbiamo concentrato i nostri sforzi sul contrasto alla diffusa povertà educativa, emotiva e relazionale. I dati evidenziano che il 48% degli studenti di scuola media a Napoli ha livelli insufficienti nelle competenze alfabetiche, il 60% in quelle numeriche. La scuola purtroppo non riesce a correggere questa situazione se al termine delle superiori ben 2/3 degli alunni napoletani continua ad avere competenze insufficienti, i dati peggiori in Italia. I risultati ottenuti dalle nostre attività, in affiancamento alle istituzioni scolastiche, sono incoraggianti.
In 31 classi abbiamo realizzato progetti di “teatro dei sentimenti” coinvolgendo 621 alunni che hanno elaborato le loro emozioni e difficoltà in una fase critica della crescita e delle relazioni interpersonali. Dal confronto con i loro docenti si sono riscontrati livelli di competenze in miglioramento e superiori alla sufficienza, pur avendo preso in carico le classi più «difficili» di ogni scuola.
Seguiamo 40 adolescenti con il nostro doposcuola, un’attività che ormai svolgiamo da 16 anni e che non è solo supporto allo studio, ma anche modello educativo, accoglienza e aiuto ai giovani per superare le difficoltà dell’età evolutiva con l’ausilio di pedagoghi, logopedisti, psicologi. Con l’esclusione di un alunno bocciato alle superiori, gli studenti seguiti hanno avuto un adeguato rendimento scolastico.
C’è peraltro ancora tanto da fare per la loro crescita educativa se il 75% dei giovani che abbiamo in carico non hanno letto un libro non-scolastico: proprio per avviarli al piacere di sfogliare un libro, abbiamo avviato laboratori di lettura nella sala a loro dedicata.
Continuiamo a sostenere le attività sportive a Scampia, che hanno coinvolto più di 400 giovani nel karatè e nella danza: oltre ad essere uno sfogo in un quartiere privo di infrastrutture per il tempo libero, lo sport rappresenta un modello educativo che insegna il rispetto delle regole e degli altri. Molti di loro partecipano a competizioni internazionali di karatè ed un atleta potrà probabilmente partecipare alle olimpiadi giovanili del 2026 a Dakar.
Anche qui c’è tanto da fare se, per l’assenza di luoghi di incontro, il 90% dei giovani sportivi di Scampia non partecipa alla vita comunitaria. Lì, nell’Officina delle Culture Gelsomina Verde – una ex-scuola abbandonata in seguito all’ultima faida di camorra, divenuta piazza di spaccio e poi strappata all’incuria da un gruppo di volontari visionari – stiamo progettando un’area di aggregazione per famiglie con bar e pizzeria, e annessa zona giochi per bambini, in modo che le attività di sport e svago siano condivise da genitori e figli.
In tutti questi anni la Fondazione Alessandro Pavesi ha avuto il prezioso sostegno di tanti che hanno creduto nelle nostre attività, a voi tutti un particolare ringraziamento per l’affetto con cui ci aiutate a seminare altre piantine di Ale ed un augurio di Serene Feste con i vostri cari
Paola, Maurizio e Federico

