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“Il Cantiere delle Emozioni”: progetto per la scuola elementare Campo del Moricino

Il linguaggio corporeo come sfondo alla codificazione di espressività e dello sviluppo delle capacità creative, attraverso:

il vissuto = prodromo dell’esperienza e input della creazione

la scoperta = possibilità di espressione

il locus = ricerca nella percezione spaziale di espressività e creatività

la creazione = momento di appropriazione delle due componenti: lo spazio del corpo e il corpo nello spazio

la relazione = interazione con elementi (corpi e/o oggetti) dello spazio

la comunicazione = momento finale del percorso e inizio della fase: laboratorio iconico.

Il processo del laboratorio espressivo nel suo percorso è l’adatto riferimento per il laboratorio creativo: costituisce infatti una sorta di “serbatoio” a cui attingere e nel quale poi riversare tutto ciò che si è prodotto nel laboratorio creativo

Compito principale dell’operatore dell’espressività nella seconda fase è quello di “attendere” la reazione del bambino, oppure di “provocarla” in un contesto dove l’anamnesi dei processi del laboratorio creativo diventa insita nella stessa realizzazione e relazione delle “scoperte”.

E’ un agire totale: le esperienze accumulate gradatamente dal bambino diventono tout court nel proprio mondo della “realizzazione della creazione”; il fare è un’intensa espressione del pensiero-azione che globalmente vede protagonista il bambino e la sua storia.

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