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Emozioni dal doposcuola

L’incontro con Mattia, bimbo di 11 anni, è stato esplosivo.
Magro, capelli castani e due occhi grandi che manifestano un’anima dolcissima .
Ha cominciato il suo percorso da noi al doposcuola, a marzo,è arrivato dicendomi “io non so leggere ASSAJ, io non so scrivere ASSAJ, MA M VOGLIO M’PARA!!”
Inizialmente, devo ammettere che non gli ho creduto ma poi mi sono resa conto che era tutta verità.
Ho cercato un contatto con la mamma, con l’ insegnante e grazie a questa stretta collaborazione, con l’aiuto di tappeti sonori, lettere giganti che camminano, giochi con gli animali in 3D siamo arrivati a grandi risultati.
Oggi con Hedda , una volontaria della Fondazione Pavesi, ha scritto, ripetuto le tabelline e letto una piccola favola.
Al doposcuola del Mendicicomio si ha la sensazione di vivere in un altro mondo, un mondo fatto di libri, di giochi, di colori, di musica, dove poter soddisfare i propri bisogni di bambini senza la fretta di diventare adulti, senza il mondo grigio delle palazzine e le scale umide di un edilizia popolare con sottofondo una musica non assolutamente adatta per il mondo dei bambini.
Mattia da grande vuole diventare maestro di arti marziali, e lo diventerà perchè noi crediamo in lui.

Alessandra

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